Sportello unico dell'UE per l'IVA

Se un'impresa vende beni o servizi nell'UE può registrarsi un'unica volta, presentare una sola dichiarazione IVA ed effettuare un unico pagamento tramite un portale online del paese dell'UE prescelto.

Il sistema dello sportello unico (One Stop Shop, OSS) aiuta le imprese europee e non europee a gestire gli obblighi in materia di IVA per le vendite transfrontaliere all'interno dell'UE. Riduce la necessità di registrarsi ai fini dell'IVA in più Stati membri.

Lo sportello unico può essere utilizzato anche dai mercati online che facilitano le operazioni tra venditori e consumatori dell'UE.

Come funziona lo sportello unico

Per utilizzare lo sportello unico occorre registrarsi tramite il portale OSS presso le autorità fiscali del paese dell'UE che diventerà il cosiddetto "Stato membro di identificazione". L'IVA viene applicata all'aliquota del paese del cliente. Si tratta della cosiddetta IVA basata sulla destinazione.

Occorre presentare un'unica dichiarazione OSS trimestrale o mensile che elenchi tutte le vendite effettuate nell'UE e versare l'IVA una sola volta nel paese in cui si è registrati. Le autorità fiscali trasmetteranno quindi l'IVA dovuta al paese in cui sono stati venduti i beni e servizi. Ai fini di eventuali accertamenti, occorre conservare i registri per un massimo di 10 anni.

Ciò significa che occorre effettuare un'unica registrazione, una sola dichiarazione, un unico versamento per tutte le vendite nell'UE.

Regimi OSS

Esistono più regimi in funzione dei diversi tipi di vendite:

Il regime UE può essere utilizzato sia da imprese con sede nell'UE che da imprese con sede al di fuori dell'UE. Riguarda le vendite transfrontaliere di beni e servizi ai consumatori di altri paesi dell'UE. Per questo regime è possibile presentare una dichiarazione IVA trimestrale tramite il portale OSS del paese dell'UE in cui l'impresa ha sede. L'IVA viene applicata all'aliquota del paese del cliente.

Tuttavia, le imprese con sede al di fuori dell'UE non possono avvalersi di questo regime per dichiarare e pagare l'IVA dovuta sulle prestazioni di servizi. Possono invece utilizzare il regime non UE per le loro prestazioni di servizi ai consumatori europei.

Il regime non UE è destinato alle imprese con sede al di fuori dell'UE, senza stabile organizzazione nell'UE. Riguarda i servizi forniti ai consumatori dell'UE (ad esempio servizi digitali, di consulenza o professionali). Per questo regime è possibile scegliere qualsiasi paese dell'UE per registrarsi allo sportello unico e presentare una dichiarazione IVA trimestrale tramite il portale OSS di tale paese.

Il regime d'importazione (IOSS) si applica ai venditori di paesi extra UE e ai venditori con sede nell'UE, compresi i mercati online, che importano beni di valore modesto (fino a 150 euro per ordine) per clienti europei. È concepito per le vendite a distanza di beni importati da paesi extra UE. Per questo regime occorre presentare una dichiarazione IVA mensile attraverso il sistema di registrazione all'IOSS del paese dell'UE in cui si è registrati per utilizzare il regime. L'IVA sui beni importati viene riscossa al momento del pagamento per evitare che il cliente debba versarla alla consegna.

Imprese, mercati e sportello unico

Le imprese sono tenute a riscuotere e dichiarare l'IVA soltanto sulle vendite dirette ai consumatori. A tal fine è possibile utilizzare lo sportello unico dell'UE (per le forniture di beni e servizi a consumatori nell'UE da parte di imprese con sede nell'UE o soltanto per le forniture di beni a consumatori nell'UE da parte di imprese con sede al di fuori dell'UE) o lo sportello unico non UE (per le imprese con sede al di fuori dell'UE che prestano servizi a consumatori nell'UE). Va ricordato che occorre applicare l'aliquota IVA del paese dell'UE del cliente.

Per le vendite effettuate tramite un mercato online, come un sito web o un'applicazione, dove molteplici imprese possono offrire i loro prodotti o servizi a diversi clienti in un unico luogo, in alcuni casi tali mercati possono essere considerati il venditore o fornitore ai fini dell'IVA. Il mercato online risulta quindi responsabile della riscossione e del versamento dell'IVA quando:

  • venditori di paesi extra UE vendono beni a clienti dell'UE attraverso la loro piattaforma, oppure
  • beni (per un valore massimo di 150 euro) vengono importati e venduti attraverso la piattaforma.

A tal fine è possibile utilizzare l'IOSS oppure lo sportello unico dell'UE, a seconda dell'operazione.

Esempio

Semplificare l'attività transfrontaliera di Juan

L'impresa di Juan vende prodotti di bellezza a clienti in Francia, Italia e Belgio. Ha sede in Spagna e pertanto si registra presso le autorità fiscali spagnole tramite il portale OSS. Per i loro acquisti addebita a ciascun cliente l'aliquota IVA locale. Una volta al trimestre presenta una dichiarazione IVA tramite lo sportello unico della Spagna. L'amministrazione fiscale spagnola trasmette quindi l'IVA dovuta alla Francia, all'Italia e al Belgio. Juan può gestire la sua attività senza che abbia bisogno di registrarsi più volte ai fini dell'IVA in diversi paesi dell'UE.

Scopri di più sullo sportello unico per l'IVA nel tuo paese:

Vedi anche:

Legislazione dell'UE

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Ultima verifica: 20/11/2025
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