Distacco di lavoratori all'estero
Sei tenuto a rispettare le norme sul distacco se:
- la tua azienda ha concluso un contratto con un partner commerciale di un altro paese dell'UE (In questo caso, i 27 paesi membri dell'UE) e devi inviare in tale paese alcuni dipendenti per un periodo di tempo limitato allo scopo di fornire servizi
- trasferisci un dipendente presso una tua azienda con sede in un altro paese dell'UE.
In entrambi i casi deve esistere un rapporto di lavoro tra l'azienda e il personale distaccato.
Le norme valgono anche se il lavoratore è assunto tramite un' agenzia interinale e proviene da un paese dell'UE diverso da quello in cui la tua azienda ha sede o svolge la sua attività. In tal caso deve esistere un rapporto di lavoro tra il lavoratore e l'agenzia di lavoro temporaneo o interinale cui ti rivolgi.
Condizioni di lavoro nel paese ospitante
Per la durata del distacco occorre garantire al personale le stesse condizioni di lavoro vigenti – per legge o contratto collettivo di applicazione generale – nel paese ospitante per quanto riguarda:
- i periodi minimi di riposo
- l'orario massimo di lavoro
- la durata minima delle ferie annuali retribuite
- la retribuzione (inclusi tutti gli elementi obbligatori definiti dal diritto nazionale o dai contratti collettivi di applicazione generale)
- la salute e sicurezza sul lavoro
- le tutele per le gestanti, le puerpere e i giovani (di età inferiore a 18 anni)
- la parità di trattamento fra uomo e donna.
- le condizioni di alloggio dei lavoratori nel paese ospitante, se l'alloggio è fornito dal datore di lavoro
- le indennità o il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute durante il distacco.
Se le condizioni di lavoro sono più favorevoli nel tuo paese rispetto a quelle del paese ospitante, dovresti mantenerle anche durante il distacco.
Per i settori che non siano quello edilizio i requisiti in materia di retribuzione e ferie annuali non sono obbligatori se:
- l' installazione e/o l' assemblaggio iniziali di determinati prodotti da parte del tuo personale specializzato sono parte integrante del contratto con il partner dell'altro paese
- il distacco complessivo è inferiore a 8 giorni all'anno.
Attenzione
I paesi dell'UE possono decidere, previa consultazione dei rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, che i requisiti minimi in materia di retribuzione e ferie annuali del paese ospitante non trovano applicazione se il distacco complessivo ha una durata inferiore a 1 mese. Tale eccezione non si applica ai lavoratori distaccati mediante agenzie di lavoro interinale.
Per maggiori informazioni, consulta la guida pratica sul distacco.
Distacco di lunga durata
Se il periodo di distacco è superiore a 12 mesi (o 18 mesi presentando una notifica motivata al paese ospitante) occorre garantire al personale tutte le condizioni di lavoro obbligatorie del paese ospitante, ad eccezione di quelle relative alla risoluzione dei contratti o alle pensioni integrative.
Per ulteriori informazioni sulla procedura da seguire per presentare una notifica motivata, consulta il sito nazionale del paese ospitante.
Norme previdenziali per i lavoratori distaccati
Mentre lavora temporaneamente in un altro paese dell'UE, il lavoratore distaccato può mantenere la copertura previdenziale del paese in cui lavorava prima di essere distaccato. Lo stesso vale per i liberi professionisti.
Come datore di lavoro sei tenuto a informare in anticipo l'amministrazione del paese ospitante e a richiedere il modulo PD A1 en all'ente previdenziale del paese in cui i dipendenti sono assicurati. Tale modulo conferma che il lavoratore distaccato è iscritto al regime previdenziale del suo paese di origine e non è tenuto a versare i contributi nel paese ospitante.
Al momento della richiesta occorre specificare la data di inizio e di fine del distacco nell'altro paese dell'UE. Il periodo massimo che si può indicare nel modulo è di 24 mesi.
Se il distacco si protrae oltre 24 mesi, o deve essere prolungato, come datore di lavoro puoi:
- richiedere all'ente che rilascia il PD A1 di concedere una proroga - questa non viene concessa automaticamente ed è soggetta a un accordo reciproco tra il paese d'origine e il paese di destinazione
- far iscrivere il dipendente al sistema previdenziale del paese ospitante.
Sportelli nazionali e siti web
Ogni paese dell'UE dispone di almeno uno sportello nazionale che può fornire informazioni dettagliate in materia di distacco di lavoratori all'estero. Inoltre, gli sportelli collaborano tra loro e si scambiano informazioni, controllano le condizioni di lavoro durante il distacco e le presunte violazioni della normativa.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito nazionale del paese ospitante.
Scegli un paese:
- Austriaatcsdeenhusksl
- Belgiobeenfrnl
- Bulgariabgen
- Croaziacren
- Ciprocyel
- Cechiaczcs
- Danimarcadkda
- Estoniaeeenet
- Finlandiafienfisv