Lavoro tramite agenzia interinale
Decisione del Regno Unito di invocare l'articolo 50 del TUE: Più informazioni
A partire dal 30 marzo 2019 tutto il diritto dell’UE cesserà di applicarsi al Regno Unito a meno che un accordo di recesso ratificato non stabilisca un’altra data, o il Consiglio europeo e il Regno Unito decidano di comune accordo di prorogare il periodo di due anni di negoziati. Per maggiori informazioni sulle conseguenze giuridiche per le imprese:
Condizioni di lavoro paritarie
Quando si assume personale tramite agenzia interinale, di norma è obbligatorio garantire almeno le stesse condizioni di lavoro e di occupazione rispetto ai lavoratori assunti direttamente dall'azienda, tra cui retribuzione, orario di lavoro, straordinari, pause, periodi di riposo, lavoro notturno e ferie. Occorre inoltre garantire il medesimo accesso alle strutture collettive disponibili per il personale permanente, come mense, servizi di assistenza all'infanzia e trasporti, a meno che non vi siano motivi oggettivi per un trattamento diverso.
Il personale assunto tramite agenzia interinale deve essere informato di eventuali posti vacanti. Una volta che l'incarico temporaneo è terminato, è possibile assumere il lavoratore direttamente, se lo si desidera.
Deroghe
Sono consentite alcune deroghe limitate, in circostanze particolari:
- quando i lavoratori assunti tramite agenzia hanno un contratto a tempo indeterminato con l'agenzia e continuano a essere pagati nel periodo che intercorre tra due incarichi (la deroga si applica solo a Regno Unito, Irlanda, Ungheria e Malta ed è limitata alla retribuzione)
- quando la legislazione nazionale consente ai sindacati o ad altre parti sociali di concludere contratti collettivi che derogano alla parità di trattamento, a condizione che tali contratti rispettino la tutela generale dei lavoratori assunti tramite agenzia interinale.
Salute e sicurezza
Prima che inizino la loro attività, occorre informare i lavoratori assunti tramite agenzia interinale di eventuali rischi insiti nelle mansioni che svolgeranno, tra cui particolari qualifiche, competenze e sorveglianza medica richieste.
In Belgio, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Slovenia e Spagna non è possibile avvalersi di questi lavoratori per determinate mansioni considerate particolarmente pericolose per la salute e sicurezza, come attività che comportano la rimozione di amianto, l'uso di fumiganti, oppure l'esposizione a radiazioni o sostanze cancerogene, mutagene o tossiche.