L'Europa rappresenta circa un terzo del mercato mondiale di beni e servizi ambientali. Il commercio internazionale di alimenti, compresi i prodotti alimentari e le tecnologie e i macchinari agricoli europei famosi in tutto il mondo, promuove e salvaguarda l'occupazione in Europa e nei paesi con cui commercia. L'industria alimentare e delle bevande (rappresentata per il 99% da piccole e medie imprese) impiega oltre 4 milioni di persone, facendo dell'Europa il più grande esportatore di prodotti alimentari a livello mondiale e il secondo maggiore importatore.
L'agricoltura e l'industria agroalimentare oggi significano 46 milioni di posti di lavoro e il 6% del PIL europeo. La Politica Agricole Comune cerca innanzitutto di aiutare gli agricoltori di tutta l'Unione europea a mantenere vive le campagne.
Essa stimola l'occupazione, l'imprenditorialità e l'approvvigionamento alimentare a livello locale, sostenendo l'attività rurale con i finanziamenti. Aiuta gli agricoltori a modernizzare le aziende agricole e a investire in ambiti diversi da quello della produzione alimentare.
A fronte di questi dati, la sostenibilità costituisce un elemento essenziale. L'espansione dell'economia mondiale crea una pressione crescente e insostenibile sulle risorse della Terra; si prevede che questa tendenza peggiorerà man mano che la popolazione mondiale si avvicina a quota 9 miliardi. Per compensare questi fenomeni, l'UE contribuisce alla crescita e all'occupazione promuovendo la transizione verso un'economia più verde, la visione di un'economia in cui il rispetto dei limiti a livello di risorse e dei confini planetari vada di pari passo con la competitività e la valorizzazione dei rifiuti quale risorsa sostenibile per il futuro.
Settori quali il riciclaggio, il trattamento delle acque, la gestione delle risorse naturali, la silvicoltura e l'agricoltura sostenibili e i prodotti e servizi ecocompatibili, noti come eco-industrie, creano più posti di lavoro dei settori siderurgico, farmaceutico o automobilistico.
L'economia verde ha grandi potenzialità in termini di occupazione e crescita. Ciò dimostra la sua importanza e resilienza di fronte ai cicli congiunturali. Persino nel corso della crisi economica sono stati creati numerosi "posti di lavoro verdi", con un aumento del 20% durante gli anni della recessione.
Gli incontri tra imprese organizzati dalla Direzione Generale mercato interno, industria, imprenditoria e PMI della Commissione europea durante l'Expo Milano costituiscono un'azione concreta a favore della crescita e l'occupazione. Da maggio a ottobre, saranno organizzati una serie di eventi che permetteranno alle imprese dell'Unione europea di incontrare aziende di importanti partner commerciali dell'Unione europea come i paesi del Mediterraneo, la Cina, il Giappone, l'America latina, l'Africa subsahariana, l'Asia sudorientale, Stati Uniti e Canada.
Tali eventi avranno la seguente struttura:
Una sessione dove la Commissione europea presenterà alle imprese gli strumenti che mette a loro disposizione a favore dell'internazionalizzazione e l'accesso ai mercati dell'Unione Europea e dei rispettivi partner;
Gli incontri tra imprese (B2B), distretti industriali (cluster), centri di ricerca, organizzazioni imprenditoriali dell’UE e dei paesi terzi di riferimento.
Per ulteriori informazioni e per l’iscrizione consultare il sito: https://www.euexpo2015.talkb2b.net/

