Le norme europee in materia di sicurezza alimentare sono tra le più rigorose al mondo e l'UE è considerata per questo come un modello di riferimento. Sostenuta da una rigorosa attività di ricerca scientifica e di valutazione dei rischi, la politica di sicurezza alimentare dell'UE protegge la salute lungo l'intera filiera agroalimentare.
Un intero corpus legislativo è alla base del principio "dal campo alla tavola", che garantisce agli europei alimenti sicuri e nutrienti, prodotti con piante e animali sani, consentendo nel contempo al comparto alimentare, il principale settore industriale e la maggiore fonte di occupazione in Europa, di operare nelle migliori condizioni possibili. Ciò significa anche che proteggere la salute degli esseri umani, degli animali e delle piante in tutte le fasi del processo di produzione è una priorità assoluta dal punto di vista sanitario ed economico.
Grazie a tali norme, l'Europa è riuscita ad evitare o attenuare costose crisi e frodi alimentari, salvando vite e posti di lavoro. Si è tenuto conto anche degli aspetti etici, promuovendo il benessere degli animali e riducendo gli sprechi alimentari lungo l'intera catena di produzione alimentare. L'UE punta anche a combattere i fattori di rischio per la salute, come abuso di alcol, fumo, abitudini alimentari errate e mancanza di attività fisica, tenendo conto dell'esigenza di ridurre le disuguaglianze sanitarie in Europa, di accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari e di incoraggiare l'innovazione.
La domanda globale di prodotti alimentari cresce rapidamente. Diventa quindi sempre più importante produrre cibo in maniera sostenibile, riducendo nel contempo gli sprechi al fine di ottimizzare l'uso delle risorse e attenuare l'impatto dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento sul nostro pianeta e salvaguardando le risorse per le generazioni future. L'UE è impegnata a promuovere un modello europeo di riferimento sostenibile e ricco di risorse.
Ad esempio, sta lavorando a un pacchetto sull'economia circolare: una proposta legislativa che punta a modernizzare la politica e gli obiettivi in materia di sprechi alimentari, fissare un obiettivo in termini di efficienza delle risorse, liberare gli investimenti e promuovere l'innovazione. L'UE svolge inoltre un ruolo di primo piano nella strategia contro i cambiamenti climatici, integrando i relativi interventi in tutti i suoi programmi di finanziamento, in particolare in materia di politica di coesione, sviluppo regionale, energia, trasporti, ricerca e innovazione e politica agricola comune.
Diverse iniziative dell'UE incoraggiano i cittadini europei ad agire in maniera responsabile e a costruire un futuro più sostenibile. Un esempio di questa strategia è dato dalla campagna "Inseparabili", con la quale l'UE promuove scelte più intelligenti nell'acquisto di pesci sostenibili appartenenti a risorse ittiche meno sfruttate.
L'Unione europea svolge un ruolo attivo e costruttivo nel perseguire gli obiettivi internazionali. Promuove lo sviluppo economico, ma anche la sostenibilità sociale e ambientale, rispettando allo stesso tempo i confini planetari, proteggendo il clima e puntando a dare a tutte le popolazioni una quota più equa della ricchezza mondiale.
L'agricoltura è un elemento essenziale della nostra vita. Gran parte di ciò che consumiamo e utilizziamo viene dalle fattorie: latte, pane, carne, verdure, vino, vestiti e fiori. Gli agricoltori svolgono un ruolo essenziale nel produrre alimenti sicuri e di elevata qualità. Ma il loro compito è anche quello di curare il paesaggio naturale, aiutare ad affrontare i cambiamenti climatici e preservare la diversità agricola.
La politica agricola comune (PAC) è stata creata per aiutare gli agricoltori europei a gestire e difendere questo patrimonio pubblico.
L'Unione europea ha 500 milioni di consumatori, che dipendono tutti da un regolare approvvigionamento di alimenti sani, nutrienti e a prezzi accessibili. Agricoltura non significa solo produrre in quantità: la PAC promuove anche la diversità e la qualità, nel rispetto della grande varietà di tradizioni agricole dell'Europa.
La nuova PAC aiuta gli agricoltori in tutta l'UE a mantenere viva la campagna. Promuove l'occupazione, l'imprenditorialità e la produzione alimentare locale, erogando finanziamenti a favore delle imprese locali. Aiuta inoltre gli agricoltori a modernizzare le loro aziende, incoraggiandoli a investire non solo nella produzione di alimenti. È quindi una politica essenziale per proteggere il futuro dell'agricoltura e della vita rurale in Europa.