Sviluppo e aiuti umanitari

Il 70% dei poveri del mondo vivono in zone rurali in cui agricoltura, allevamento, acquacoltura e pesca sono la principale fonte di reddito e di lavoro. 842 milioni di persone soffrono la fame e più di 3 milioni di bambini muoiono oggi anno a causa della denutrizione.

L'UE deve svolgere un ruolo guida nel combattere la fame. Attualmente è in primo piano nella cooperazione allo sviluppo per la sicurezza alimentare, fornendo un importante sostegno, sia finanziario che politico.

L'UE sostiene e assiste attivamente i paesi con problemi agricoli in diversi modi:

L'agricoltura deve diventare più sostenibile e riuscire nel contempo a sfamare un numero crescente di persone. Il sostegno al settore punta pertanto a promuovere pratiche sostenibili nel campo dell'agricoltura e della pesca. I metodi di intensificazione sono fondamentali per ridurre l'esposizione ai cambiamenti climatici, al degrado ambientale, alle crisi alimentari e alla denutrizione. Un notevole sostegno viene fornito alle azioni di ricerca e innovazione basate sulla domanda, con evidenti vantaggi per i piccoli agricoltori, anche in termini di maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.

L'agricoltura, e in particolare quella su piccola scala, è la principale attività economica per gran parte della popolazione dei paesi in via di sviluppo. Di conseguenza, concentrare il sostegno sui piccoli agricoltori e sulle zone rurali può contribuire a ridurre drasticamente la povertà. Tra i principali interventi figura il miglioramento delle politiche e strategie a livello nazionale e continentale, in particolare mediante la promozione dell'amministrazione fondiaria finalizzata a garantire l'accesso ai terreni agricoli.

 

Dal 2008 il crescente emergere dei costi associati alla denutrizione ha indotto a riconsiderare l'importanza dell'alimentazione nell'ambito dell'agenda mondiale per lo sviluppo. L'UE si è posta all'avanguardia: nel 2012 ha preso l'impegno, senza precedenti, di aiutare i paesi partner a ridurre di 7 milioni il numero di bambini denutriti entro il 2025.

L'Unione europea è uno dei principali donatori di assistenza alimentare umanitaria. La sua politica in questo campo punta a garantire l'accesso, la disponibilità e il consumo di alimenti sicuri e nutrienti alle popolazioni più vulnerabili del mondo e quelle colpite da catastrofi naturali e crisi causate dall'uomo, per evitare elevati tassi di mortalità e di denutrizione acuta. I due principali strumenti di risposta alle calamità, sia all'interno che al di fuori dell'UE, sono gli aiuti umanitari e la protezione civile.

 

Alla conferenza dell'ONU sullo sviluppo sostenibile ("Rio+20"), tenutasi a Rio de Janeiro nel giugno 2012, l'UE si è impegnata attivamente a riformare le istituzioni dell'ONU responsabili dello sviluppo sostenibile e della sostenibilità ambientale. L'UE contribuirà anche all'elaborazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, un nuovo quadro internazionale che sostituirà gli obiettivi di sviluppo del millennio. Il quadro si baserà sulle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: sociale, ambientale ed economico.

 Development Humanitarian Aid