"You save lives" - dal Padiglione dell'Unione europea i due giorni dedicati ai profughi di tutto il mondo

La Commissione europea e Oxfam, Civil Society Participant dell’Esposizione Universale, in occasione di Expo Milano 2015, presentano al pubblico l'evento You Save Lives. Si tratta di una campagna volta a sensibilizzare l’opinione pubblica europea e fare il punto sul dramma dei profughi nel mondo, attraverso le storie e le testimonianze di quanti sono stati costretti ad abbandonare tutto, a causa delle tre principali crisi umanitarie del momento in Siria, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana.

L'iniziativa sarà presentata dal Commissario europeo per l'Aiuto Umanitario e la Gestione della crisi, Christos Stylianides e dalla Direttrice Generale di Oxfam International, Winnie Byanyima.

Gli eventi in programma

District Zero: in un documentario una storia struggente tra i rifugiati siriani intrappolati nel secondo campo profughi del mondo

Maamun Al-Wadi è uno dei quattro milioni di rifugiati siriani che sono stati costretti ad abbandonare il proprio paese a causa della guerra. Vive nel campo profughi di Zaatari, in Giordania, il secondo più grande al mondo, dove gestisce un piccolo negozio per la manutenzione dei cellulari: ripara telefoni, ricarica le batterie e ripristina così gli unici collegamenti che gli altri ospiti del campo hanno ancora con la Siria. Ha pure comprato una stampante, con cui riesce a portare su carta le fotografie dei bei tempi che gli consegnano i suoi clienti. Nel campo profughi di Zaatari sono in molti a frequentare il suo negozio: vite che passano attraverso i ricordi incastonati nelle schede di memoria dei cellulari, dove scorrono le immagini di una Siria progressivamente sempre più vittima della follia della guerra. Maamun è il protagonista di “District Zero”, il documentario prodotto da Unione Europea e Oxfam, realizzato da Arena Comunicatiòn e Txalap.art, e diretto da Jorge Fernandez Mayoral, Pablo Tosco e Pablo Iraburu., che sarà presentato il 6 settembre alle 17,00 presso l’auditorium di Cascina Triulza, dal Commissario europeo per gli aiuti umanitari Christos Stylianides, dalla Direttrice esecutiva di Oxfam International, Winnie Byanyima e dal regista Pablo Iraburu. District Zero perché ferme a un “punto zero” sono le vite dei profughi siriani che, a più di quattro anni dallo scoppio della guerra, hanno varcato i confini per cercare un miraggio di pace e tranquillità in un paese straniero. Il documentario verrà presentato al San Sebastian International Film Festival a fine settembre.

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“Rendili visibili”: il volto dei profughi nella mostra fotografica di Luigi Baldelli

Scappano da guerre, paura e violenza. Abbandonano tutto per ritrovare una serenità perduta, che spesso pare nascondersi oltre i confini della propria terra. Sono i profughi e i rifugiati delle più gravi crisi umanitarie della nostra storia recente, uomini e donne che fuggono dai conflitti tuttora in corso in Siria, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana. Volti che sono stati raccolti dal fotoreporter Luigi Baldelli e che saranno esposti fino al 13 settembre nella mostra fotografica “Rendili visibili” al Padiglione dell’Unione europea di EXPO Milano 2015. Volti e ritratti di vita quotidiana tra tende e rifugi di fortuna, per mostrare al pubblico dell’Esposizione Universale cosa significa essere un rifugiato e vivere in un’attesa che sembra non avere mai fine. Un viaggio nei Paesi dove la disperazione di uomini, donne e bambini non nasce tanto dal dover dormire in una tenda, quanto dalla consapevolezza che quella tenda per molto tempo sarà l'unica scelta possibile.

Teatribù: raccontare gli “Invisibili”

Cosa si prova ad abbandonare la propria casa distrutta dai bombardamenti? Quale futuro può avere davanti chi si sta lasciando tutto alle spalle per scappare dalla follia della guerra? Cosa vuol dire essere un profugo? Domande a cui cerca di dare una risposta la compagnia teatrale Teatribù, il gruppo d’improvvisazione protagonista dell’ultima edizione di Italia’s Got Talent, che domenica 6 settembre, alle 15.00, all’interno della campagna “You Save Lives” porterà sul Decumano di EXPO Milano 2015 (all’ingresso di Cascina Triulza) lo spettacolo d’improvvisazione “Invisibili”: il racconto di alcune storie raccolte da Oxfam nei luoghi delle più drammatiche crisi umanitarie di oggi, che attraverso il potere del teatro e dell’improvvisazione, porteranno il pubblico ad immedesimarsi nella condizione di quanti sono stati costretti ad abbandonare i propri affetti più cari e adesso non riescono più ad immaginarsi presente e futuro.

Off Grid Box: tecnologia e innovazione nelle emergenze umanitarie

Spazio anche al lavoro di Oxfam nelle emergenze umanitarie con la presentazione dell’Off Grid Box, (www.offgridbox.it), un dispositivo di ultima generazione, brevettato dalla Fabbrica del Sole (www.lafabbricadelsole.it), capace di produrre energia pulita e acqua potabile attraverso pannelli solari e fotovoltaici, pale eoliche e altre fonti rinnovabili, restando del tutto indipendente da reti elettriche, condutture del gas o acquedotti. Dopo una settimana di esposizione nel cortile di Cascina Triulza, il 6 settembre, al termine della proiezione del documentario District Zero, si terrà una breve presentazione del lavoro e dell’utilizzo dell’Off Grid Box per far fronte alle necessità primarie di una popolazione, come quella delle Filippine, rimasta del tutto priva di beni e servizi essenziali, dopo il passaggio del tifone Haiyan, che nel novembre 2013 ha devastato l’arcipelago provocando oltre 6.300 morti e danneggiato gravemente 1.140.000 abitazioni.

 

L’Off Grid Box è infatti una risorsa preziosa e particolarmente utile nei contesti d’emergenza, dove le infrastrutture risultano inutilizzabili e la popolazione ha immediato bisogno di beni e servizi essenziali. Oxfam ne ha installati tre nel nord della regione filippina del Cebu, duramente colpita dal passaggio di Hayan. Attualmente i tre dispositivi, consentono una produzione complessiva di 6.000 litri d’acqua al giorno, realizzata grazie a un dissalatore che permette di trattare l’acqua di mare per renderla potabile: ad oggi oltre 2.000 persone si servono dell’acqua e dell’energia fornite dai tre dispositivi.

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