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Un trattato per condurre l'Europa nel XXI secolo
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13/12/07
Il nuovo quadro giuridico permetterà all'UE di affrontare le sfide del futuro e ai cittadini europei di avere più voce in capitolo.
Con la tanto attesa firma del nuovo trattato dell'UE, i leader dei 27 paesi europei hanno chiaramente dimostrato la volontà di condurre l'Europa nel XXI secolo. La cerimonia si è svolta il 13 dicembre a Lisbona nella splendida cornice del monastero di San Geronimo.
L'Unione europea deve modernizzarsi ed avviare una profonda riforma per sfruttare appieno le proprie potenzialità. Il nuovo quadro giuridico assolve a tale funzione. Ma cosa comporta in pratica? Chi ne trarrà vantaggio? E come?
Tra i vantaggi si possono certamente citare:
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più democrazia e trasparenza - con la cosiddetta "iniziativa dei cittadini", un milione di cittadini provenienti da diversi Stati membri possono invitare la Commissione a presentare una nuova proposta politica. Inoltre, è previsto un meccanismo per verificare che l'UE intervenga soltanto laddove la sua azione risulti più efficace di quella intrapresa esclusivamente a livello nazionale;
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più efficienza - dal 2014 il processo decisionalesarà basato su un sistema a doppia maggioranza. Ciò significa che, per essere approvata, una decisione dovrà ottenere il 55% dei voti degli Stati membri, in rappresentanza di almeno il 65% della popolazione dell'UE. Il sistema consentirà all'Europa di intervenire più velocemente in materia di ordine pubblico e di lotta alla criminalità internazionale;
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più diritti - acquisendo lo stesso valore giuridico dei trattati europei, la Carta dei diritti fondamentali, recentemente firmata, garantirà la salvaguardia dei nostri diritti imprescindibili;
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più influenza sulla scena internazionale -dotata di un'unica personalità giuridica, l'UE vedrà rafforzati il suo potere negoziale e la sua influenza a livello mondiale. Inoltre la nuova figura di alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza accrescerà l'impatto e la coerenza dell'azione svolta al di fuori dei confini dell'Unione europea.
I leader europei hanno raggiunto un accordo. Ora spetta alle autorità nazionali decidere come procedere alla ratifica del trattato: per referendum o voto parlamentare. In ogni caso, l'auspicio è che il nuovo trattato entri in vigore entro le prossime elezioni europee del giugno 2009.
Come si è arrivati al trattato di Lisbona
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