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Festeggiamo l’Europa! - 50° anniversario del Trattato di RomaSaltare la barra di selezione della lingua (tasto scorciatoia=2) 01/02/2008
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Un caos creativo chiamato Europa

Un caos creativo chiamato Europa
Wim Wenders (s.) insieme a José Manuel Barroso (d.)

31/08/07

Intervista al regista tedesco Wim Wenders

Nel giugno 2007 Wim WendersEnglish  ha partecipato a Bruxelles a “Discorsi sull’Europa”, un dibattito pubblico organizzato dalle istituzioni comunitarie. Il regista tedesco, che ha prodotto film di successo internazionale come “Il cielo sopra Berlino”, è stato molto lieto di concederci questa intervista, in cui ha espresso i suoi pensieri sull'Europa.

Cosa significa per Lei “essere europeo”?

Da bambino mi sono reso conto con sollievo di poter essere qualcosa di più, oltre che tedesco. Mi ero accorto che esisteva una "definizione" diversa per persone come me – tedeschi che si lasciavano alle spalle la seconda guerra mondiale. Considerarmi “europeo” non mi faceva cadere nelle insidie nazionalistiche. Posso dire di essere un europeo convinto dall’età di dieci anni!

Io adoravo quest’idea dell’Europa, perché mi liberava dal peso di appartenere ad una nazione, ad un qualcosa che non avevo mai voluto. Io sono tedesco, ho frequentato tutte le scuole in Germania, il mio essere di madrelingua tedesca ha da sempre impregnato la forma e la sostanza del mio modo di pensare, ma sono felice di potermi considerare europeo.

Qual è stato il maggior successo dell’Europa nei 50 anni della sua storia?

Penso che l’idea dell’Europa, il progetto posto in essere 50 anni or sono, abbia avuto l’impatto maggiore rispetto a qualsiasi altra concezione politica della storia dell’Europa.

Viviamo nella pace oramai da molti anni. In Europa esiste ora una cultura del dialogo del tutto nuova e c’è molto più sviluppo nel nostro continente che in altre parti del mondo.

In 50 anni, tutto ciò di cui sentivo parlare quando ero bambino – la moneta comune, l’abolizione dei confini nazionali, ecc. – si è trasformato in realtà.

Ora l’Europa deve fare un ulteriore passo avanti, salendo al livello in cui potrà trovare una propria definizione.

Qual è il film europeo che Lei preferisce?

L‘appartamento spagnoloEnglish . Per la mia generazione viaggiare era un lusso. Oggi, grazie alle compagnie aeree low-cost, i giovani europei possono viaggiare di più, sembra anzi che ogni fine settimana siano in un paese diverso! Questa realtà è presente nel film, che riflette anche l’aspetto avventuroso, il caos che rappresenta l’Europa. Non c’è nulla che ispiri di più del caos, ecco perché faccio il regista. È in questo caos che bisogna trovare il significato che lo trasformi in qualcosa che abbia senso, abbia una storia da raccontare e trasmetta emozioni. Il caos è la più grande fonte di ispirazione per un artista… e l'Europa è un autentico caos!

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