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La cultura europea nell'era della globalizzazione

La cultura europea nell'era della globalizzazione

01/06/07

Con la sua prima strategia per la cultura, la Commissione coniuga crescita, comprensione interculturale e relazioni esterne.

Sostenere la diversità culturale, promuovere la cultura come fattore di crescita e inserirla nelle nostre relazioni con il mondo: questi tre ambiziosi obiettivi, sostenuti da responsabili politici e operatori del settore nell'ambito di una vasta consultazione DeutschEnglishfrançais, sono al centro della comunicazione intitolata «Un'agenda europea della cultura in un mondo globale», adottata questa settimana dalla Commissione.

Firmataria della convenzione dell'UNESCO Englishespañolfrançais sulla tutela e promozione della diversità delle espressioni culturali, l'Unione europea s'impegna a favorire la diversità e il dialogo tra le culture sul suo territorio e nel resto del mondo. L'UE intende ormai inserire la cultura nel dialogo politico con i paesi terzi e nei programmi di sviluppo. La Commissione propone infatti di creare un fondo culturale UE-ACP che, con una dotazione di 30 milioni di euro, possa sostenere la cultura nei paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP).

Occorre inoltre incoraggiare la cultura come forza motrice della creatività. Sapevate che il settore culturale produce più ricchezza del comparto chimico? Secondo uno studio condotto dalla Commissione nel 2003, la cultura occupa circa 6 milioni di persone, vale a dire oltre il 3% della popolazione dell'Unione europea di allora. Contribuisce inoltre allo sviluppo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, alla valorizzazione turistica dei territori, come pure alla rivitalizzazione e coesione della società.

Per mettere in atto questa strategia comune per la cultura, la Commissione propone agli Stati membri un metodo flessibile di collaborazione, il cosiddetto «metodo di coordinamento aperto», che consente ai paesi europei di valutare il loro operato e di condividere le esperienze migliori, pur conservando le proprie competenze in questo campo.

Se l'agenda culturale presentata oggi costituisce la prima del genere, l'Europa è già molto presente in questo campo, specie con i nuovi programmi Cultura 2007 Englishfrançais e «L’Europa per i cittadini» DeutschEnglishfrançais, il programma MEDIA Englishfrançais e i Fondi strutturali.

Per saperne di più sulla politica culturale europeaDeutschEnglishfrançais

Video sulla diversità culturale

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