Infine, le agognate vacanze sono arrivate. È tempo di rilassarsi sotto una palma sorseggiando un drink. Ma cosa fare se la vacanza da sogno si trasforma in un incubo? A chi chiedere aiuto se ci si ritrova nei guai in un altro paese?
Secondo un sondaggio
, la metà degli europei sperano di poter fare un viaggio al di fuori dell'Unione europea nei prossimi tre anni. Pochi però sanno che in caso di necessità possono rivolgersi alle ambasciate e ai consolati degli altri Stati membri dell'UE.
Se si è coinvolti in un grave incidente o vittima di un crimine, in quanto cittadino dell'UE è possibile chiedere la protezione diplomatica e consolare
di uno qualsiasi dei 27 paesi dell'UE. Se il proprio paese non è rappresentato (ambasciata, consolato generale, consolato o console onorario), fornendo prova della propria nazionalità, si ha diritto all'assistenza da parte della rappresentanza permanente di uno degli altri 26 Stati membri dell'Unione. Un aiuto può essere prestato in caso di arresto, detenzione, morte o rimpatrio. Per particolari emergenze è prevista anche un'assistenza finanziaria.
Va sottolineato che occorre rivolgersi alle ambasciate o ai consolati e non tanto alle delegazioni dell'UE, dal momento che queste non sono autorizzate ad esercitare la protezione diplomatica e consolare, la quale rientra invece nella giurisdizione degli stessi Stati membri.
Per una consulenza gratuita sui propri diritti e le strutture cui rivolgersi, è possibile telefonare al servizio EUROPE DIRECT al numero 00800 6 7 8 9 10 11 da qualsiasi paese dell'UE.
Consolati e ambasciate dei paesi UE
