Coraggio, etica professionale e talento: onore a 15 giornalisti

Il premio Lorenzo Natali ricompensa i giornalisti che si mettono al servizio dei diritti umani e della democrazia. L'edizione di quest'anno ha battuto ogni record, con la partecipazione di oltre 1500 candidati di 165 paesi diversi.

Il 3 maggio Louis Michel, commissario europeo per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari, ha stretto la mano ai 15 finalisti provenienti da cinque regioni del mondo: Africa, Asia / Pacifico, Europa, America latina / Caraibi, Stati arabi / Iran / Israele. Louis Michel ha ricordato il «ruolo cruciale svolto dai giornalisti nella difesa della democrazia e dei diritti dell'uomo, purché diano prova di etica professionale e di talento. Senza democrazia e senza libertà di stampa, lo sviluppo non può essere sostenibile.»

La libertà di stampa e l'accesso all'informazione fanno parte dei diritti fondamentali che l'Europa promuove attivamente sia all'interno che all'esterno delle sue frontiere, specie grazie all'iniziativa europea per la democrazie e i diritti dell'uomo.

Sempre il 3 maggio la Commissione europea si è unita all’UNESCO per celebrare la Giornata mondiale della libertà di stampa, che quest'anno aveva per tema la libertà di stampa, la sicurezza dei giornalisti e l'impunità dei reati commessi nei loro confronti. Numerosi giornalisti sono ancora oggi vittima di intimidazioni, minacce e censura, o rischiano la vita nell'esercizio della loro professione. Il premio mondiale della libertà di stampa è stato conferito alla memoria di Anna Politkovskaya, la giornalista russa assassinata il 7 ottobre 2006.

La Commissione ha infine lanciato un appello per la liberazione di Alan Johnston, il corrispondente della BBC a Gaza, rapito il 12 marzo scorso.

Conferenza stampa: la Commissione difende la libertà di stampa in tutto il mondo (audio)

Louis Michel durante la cerimonia di consegna dei premi Lorenzo Natali (audio)

Benita Ferrero-Waldner interviene sul rapimento di Alan Johnston (video) (1'23")