Attraverso il finanziamento di attività di formazione ed iniziative contro la discriminazione, il Fondo sociale europeo (FSE) contribuisce a ridurre il divario economico e sociale tra gli Stati membri dell’UE, incentrando l’attenzione soprattutto sulle zone più povere d’Europa. Il suo ruolo consiste nell’aiutare i gruppi più vulnerabili – anziani, donne, disabili, giovani e minoranze etniche – a trovare un’occupazione.
I progetti del Fondo sociale europeo trattano numerosi aspetti: dalla creazione di centri di formazione in Irlanda per i giovani che hanno abbandonato gli studi prima del diploma, fino alla messa a punto di programmi in Spagna per aiutare la comunità Rom ad acquisire competenze professionali. Un progetto austriaco aiuta gli ex-detenuti a reinserirsi nella società: “Gli uomini e le donne che frequentano il corso di formazione hanno alle spalle i più diversi percorsi di vita. Molti hanno avuto problemi personali di vario tipo, come tossicodipendenza, debiti, alcolismo, e hanno scarse qualifiche”, ha dichiarato il responsabile del progetto, Hanser-Mantl.
In tutta Europa vengono organizzati eventi per informare i cittadini sulle opportunità offerte dal Fondo sociale europeo. Il 28 e 29 giugno, in occasione dell’anniversario dell’FSE, prenderanno il via nella città tedesca di Potsdam una conferenza ed una mostra fotografica itinerante . Questi eventi daranno modo di rivisitare quanto realizzato in 50 anni dal Fondo e di conoscerne i progetti futuri per il periodo 2007-13 . In autunno, la mostra fotografica sarà ospitata a Bruxelles, Malta, nel Regno Unito e in Portogallo.