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L'arte militare nella società e nella cultura fiorentina

2022

Il lavoro da noi proposto è inteso a delineare alcuni aspetti relativi allo sviluppo dell’arte militare nei secoli XIII e XIV in Italia, sia dal punto di vista dei suoi elementi concreti che di quelli teorici.

Per quanto riguarda gli aspetti concreti ci soffermeremo sullo sviluppo delle compagnie di ventura in Italia nei predetti secoli concentrandoci particolarmente sull’area Toscana, osservandone, tra le altre cose, anche l’impatto da esse esercitato sulla popolazione del contado.

Da un punto di vista culturale, invece, si è deciso di osservare la pratica dei volgarizzamenti di opere di ars militaris proprie della classicità tra le quali spicca per importanza l’opera tardo antica di Vegezio; infatti la diffusione di traduzioni dell’opera latina nell’area italiana può essere interpretato come indice di una più diffusa sensibilità alle nuove sfide che all’epoca si presentavano all’interno del frastagliato panorama della penisola italiana.

L’interesse dato da questa ricerca, a nostro avviso, si situa nella possibilità di legare le pratiche emergenti nel periodo considerato alla tradizione antica che, a partire dal Duecento, aveva vissuto un rinnovato interesse da parte della cultura occidentale.

Uomini d'arme e capitani di ventura nell'Italia del Trecento

2023 https://www.academia.edu/101370286/Arma_VirumQue_Num_7

Lo studio intende ripercorrere lo status degli eserciti nazionali fra XIII e XIV secolo per poi soffermarsi maggiormente sulla proliferazione delle compagnie di ventura nell’Italia trecentesca e sulle relative ripercussioni sociali

Il costo della guerra nel medioevo. L'esempio dell'assedio sangimignanese di Nera

2023

Scrivi qui la desIl lavoro da me proposto intende analizzare il costo e la gestione della guerra nel Medioevo dando maggiore attenzione al XIII secolo. In particolare, ho deciso di analizzare la distribuzione della spesa effettuata da un Comune duecentesco durante un conflitto con il fine di ricostruire non solo il costo effettivo della guerra ma anche il rapporto della spesa militare con le voci di spesa “ordinarie”.

Per fare ciò intendo servirmi dei registri di entrate e uscite del Comune di San Gimignano disponibili presso l’Archivio di Stato di Firenze attraverso i quali è possibile estrapolare le informazioni dettagliate relative all’assedio condotto da San Gimignano al castello di Nera tra il 1228 e il 1229.

L’interesse di questo tipo di ricerca ritengo possa collocarsi in un più ampio movimento di attenzione alle fonti archivistiche e al potenziale che queste possono esprimere, permettendoci di far emergere particolari meno evenemenziali della vita di un Comune italiano del Duecento.