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![]() Commissione europea Comunicato stampa Bruxelles, 4 settembre 2013 Arginare i rischi insiti nel sistema bancario ombra: la tabella di marcia della Commissione In data odierna la Commissione ha adottato una comunicazione sul sistema bancario ombra e proposto nuove regole sui fondi comuni monetari (FCM). La comunicazione, che s'iscrive nella scia del Libro verde sul sistema bancario ombra dello scorso anno (IP/12/253), riepiloga le iniziative finora attuate dalla Commissione in questo importante settore e prospetta le ulteriori azioni possibili. È presentata oggi la prima di queste azioni, ossia la proposta di nuova regolamentazione dei fondi comuni monetari, volta ad assicurare, rafforzandone il profilo di liquidità e la stabilità, che questi siano in grado di resistere meglio alle sollecitazioni al riscatto in situazioni di mercati sotto pressione. Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "Dopo aver realizzato la regolamentazione globale delle banche e dei mercati, dobbiamo ora affrontare la questione dei rischi insiti nel sistema bancario ombra. Il sistema svolge una funzione importante nel finanziamento dell'economia reale e dobbiamo avere cura a che sia trasparente e impedire che i benefici ottenuti rafforzando alcuni soggetti e mercati finanziari siano sminuiti perché i rischi sono trasferiti verso settori meno regolamentati." Contesto Il sistema bancario ombra è il sistema di intermediazione creditizia costituito da entità e attività operanti al di fuori del normale sistema bancario. Seppur non regolamentate alla stregua delle banche, le banche del sistema ombra si dedicano ad attività di natura bancaria. Una stima approssimativa del Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board – FSB) quantifica in circa 51 000 miliardi di euro il volume del sistema bancario ombra nel 2011, pari al 25-30% dell’intero sistema finanziario e alla metà delle attività bancarie: il settore ha quindi importanza sistemica nella finanza europea. Fin dagli albori della crisi finanziaria nel 2007 la Commissione europea ha avviato una riforma globale del settore dei servizi finanziari in Europa, nell'intento di conferirgli solidità e stabilità, caratteristiche indispensabili per l'economia reale, colmandone le lacune e carenze emerse con la crisi. Occorre impedire che i rischi si accumulino invece nel settore bancario ombra perché, tra l'altro, la nuova disciplina delle attività bancarie potrebbe spingerne alcune verso la sfera meno regolamentata del settore ombra. I fondi comuni monetari sono un’importante fonte di finanziamenti a breve termine per gli enti finanziari, le società e le amministrazioni pubbliche, basti considerare che detengono in Europa circa il 22% dei titoli di debito a breve termine emessi da amministrazioni o società e il 38% di quelli emessi dal settore bancario. Data l'interconnessione sistemica che lega gli FCM con il settore bancario e la finanza societaria e pubblica, il loro funzionamento ha costituito il fulcro delle iniziative internazionali sul sistema bancario ombra. Caratteristiche salienti della comunicazione odierna sul sistema bancario ombra e della proposta di regolamento sui fondi comuni monetari La comunicazione illustra gli aspetti da esaminare in relazione al sistema bancario ombra ed espone le misure già attuate per assorbirne i rischi, quali le norme che disciplinano le attività dei fondi speculativi (hedge fund) (v. MEMO/10/572) e che rafforzano i rapporti fra le banche e i soggetti non regolamentati (le disposizioni relative alle esposizioni inerenti a cartolarizzazioni contenute nella normativa riveduta sui requisiti patrimoniali –MEMO/13/272). La comunicazione individua le priorità per le quali la Commissione intende prendere iniziative:
Per far fronte in maniera adeguata ai rischi specifici si presterà altresì particolare attenzione al regime di vigilanza applicabile alle entità e attività del sistema bancario ombra. Sarà invece necessario approfondire l'analisi di altri aspetti, quali la definizione degli strumenti di risoluzione delle crisi per gli istituti finanziari non bancari e la riforma strutturale del sistema bancario, che saranno quindi precisati in un secondo tempo. In ultima analisi, l’obiettivo è garantire che il settore finanziario sia coperto dai potenziali rischi sistemici e che siano limitate le possibilità di arbitraggio regolamentare, allo scopo di rafforzare l’integrità del mercato e di accrescere la fiducia dei risparmiatori e dei consumatori. La comunicazione della Commissione è in linea con le raccomandazioni del Consiglio per la stabilità finanziaria, che saranno avallate dai leader del G20 nel vertice di San Pietroburgo del 5-6 settembre 2013. Cfr. anche MEMO/13/763 (sistema bancario ombra) e MEMO/13/764 (fondi comuni monetari). Per ulteriori informazioni http://ec.europa.eu/internal_market/finances/shadow-banking/index_en.htm http://ec.europa.eu/internal_market/investment/money-market-funds/index_en.htm
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