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![]() Commissione europea Comunicato stampa Bruxelles, 10 aprile 2013 Sicurezza interna: quali sono i progressi compiuti? La criminalità organizzata resta una delle sfide maggiori per la sicurezza interna dell’UE. Le altre grosse minacce che l’Unione europea continua a dover affrontare sono la criminalità informatica, la tratta degli esseri umani e l’aumento dell’estremismo violento, insieme al riciclaggio di denaro e alla corruzione. Queste minacce sono descritte nella relazione annuale della Commissione sull’attuazione della strategia di sicurezza interna dell’UE, pubblicata oggi, che evidenzia, per ciascuno degli obiettivi della strategia (2011-2014), gli ambiti cui gli Stati membri e l’UE dovrebbero prestare particolare attenzione. “Una delle principali minacce per la nostra sicurezza interna è rappresentata dalla criminalità organizzata, con i suoi effetti negativi sull’economia europea e sulla sicurezza dei cittadini europei. Rintracciare e recuperare i proventi di reato e smantellare le reti della criminalità organizzata continua ad essere uno degli obiettivi chiave della strategia attuata dall’UE”, ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissario UE per gli Affari interni. La seconda relazione annuale evidenzia i progressi compiuti nei seguenti ambiti:
Nel 2013, come risposta concreta alle priorità individuate nella SSI, la Commissione dell’UE intende, fra le altre misure:
Contesto Nel novembre 2010 la Commissione europea ha presentato “La strategia di sicurezza interna dell’UE in azione: cinque tappe verso un’Europa più sicura” (IP/10/1535 e MEMO/10/598). La strategia definisce un programma comune per gli Stati membri, il Parlamento europeo e le agenzie dell’UE per affrontare le sfide fondamentali per la sicurezza dell’Unione: forme gravi di criminalità organizzata, terrorismo, criminalità informatica, sicurezza delle frontiere, gestione delle calamità naturali e provocate dall’uomo. Nel 2011 la Commissione ha adottato la prima relazione sull’attuazione della SSI. La prossima e ultima relazione sarà presentata à metà 2014. Le iniziative politiche e le misure adottate nell’ambito della SSI richiedono un considerevole impegno finanziario. Dal 2007 ad oggi la Commissione ha destinato 1,4 miliardi di euro al finanziamento della ricerca nel settore della sicurezza nell’ambito del 7° PQ. Sono stati finanziati più di 250 progetti in ambiti come la protezione dei cittadini dai materiali chimici, biologici, radiologici, nucleari ed esplosivi (CBRNE), le calamità provocate dall’uomo e naturali, la protezione delle infrastrutture critiche, la capacità di gestione delle crisi, la sorveglianza intelligente delle frontiere marittime e terrestri, ecc. Link utili Sito web di Cecilia Malmström Seguite Cecilia Malmström su Twitter Sito web della DG Affari interni Seguite la DG Affari interni su Twitter
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