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IP/11/57 Bruxelles, 24 gennaio 2011 Finanziamenti dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione — modifiche immediate che riducono gli adempimenti burocratici per i ricercatori e le PMI La Commissione europea ha adottato oggi misure intese a stimolare la partecipazione al Settimo programma quadro di ricerca e a renderlo più accessibile ai migliori ricercatori e alle imprese più innovative, in particolare le PMI. Queste misure, basate sul piano di semplificazione annunciato nell'aprile 2010 dalla Commissione, entreranno in vigore immediatamente. La Commissaria per la ricerca, l'innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn ha così commentato: "Le misure adottate oggi per la semplificazione delle formalità burocratiche permetteranno alle migliaia di ricercatori e poli di eccellenza che già beneficiano di finanziamenti dell'Unione di risparmiare tempo ed energia e di dedicarsi al cuore della loro attività, ossia realizzare una ricerca e un'innovazione di livello mondiale per rafforzare la crescita e l'occupazione e migliorare la qualità di vita in Europa. Ci auguriamo di stimolare una partecipazione più forte e ancor più qualificata, come quella di piccole imprese dinamiche che non riescono a far fronte a vincoli burocratici eccessivi. Ma è solo un inizio, perché la Commissione ha già proposto modifiche profonde delle regole finanziare che disciplinano tutti i programmi di finanziamento dell'UE. Se le nuove regole saranno approvate dal Parlamento e dal Consiglio, proporremo misure di semplificazione ancora più radicali per il programma che succederà al 7° PQ.". Tre misure concrete La Commissione ha adottato tre misure concrete con effetto immediato sulla gestione delle sovvenzioni di ricerca nell'ambito dell'attuale programma quadro di ricerca (7° PQ) dell'UE. Ognuna di esse risponde a preoccupazioni ripetutamente espresse dai partecipanti e dai candidati alla partecipazione al 7° PQ:
Prossime tappe La Commissione, individuando nella semplificazione uno dei principi fondamentali dell'architettura del prossimo programma di ricerca e innovazione dell'UE, continuerà a promuoverne il miglioramento. Dopo una consultazione pubblica che sarà lanciata in primavera, entro la fine di quest'anno presenterà le proposte legislative per il futuro programma di ricerca e innovazione. Contesto Per l'attuale programma di ricerca dell'Unione (7° PQ), dal 2007 sono pervenute oltre 40 000 proposte dal mondo della ricerca e finora sono stati finanziati circa 8 000 progetti. Hanno risposto quasi tutte le università europee e il 15% dei partecipanti è costituito da PMI. La semplificazione delle procedure è già cominciata con alcune iniziative concrete prese prima e dopo l'avvio del 7° PQ. Nell'aprile 2010 la Commissione ha adottato una comunicazione che illustra ulteriori possibilità di semplificazione già attuabili con l'attuale quadro giuridico e, a più lungo termine, con la prevista revisione del regolamento finanziario dell'Unione (v. IP/10/472 e MEMO/10/156). La comunicazione ha suscitato un ampio dibattito tra le istituzioni dell'UE e con molti altri soggetti interessati nel campo della ricerca e dell'innovazione. In proposito si rammenta che la proposta della Commissione riguardante la revisione del regolamento finanziario offre possibilità di semplificazione già applicabili al 7° PQ, come l'abolizione dei conti fruttiferi, e propone misure che gettano le basi per una semplificazione più radicale del prossimo programma quadro. L'adozione di tali misure spetta ora al Parlamento europeo e al Consiglio. Le misure adottate con la decisione odierna sono sostenute da un ampio consenso emerso dal dibattito e rispecchiano le raccomandazioni del gruppo di esperti che ha proceduto alla valutazione intermedia del 7° PQ (IP/10/1525). Link al testo integrale della comunicazione dell'aprile 2010 sulla semplificazione: http://ec.europa.eu/research/fp7/index_en.cfm?pg=documents. Rapporto del gruppo di esperti che ha effettuato la valutazione intermedia del 7 PQ |
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