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Verso un mercato unico dei contenuti creativi online

I contenuti online non conoscono frontiere e sono in costante aumento. I servizi di contenuto, che interessano quasi 500 milioni di consumatori, potrebbero rafforzare considerevolmente la competitività dell'industria europea della musica, del film e dei giochi entro il 2010. Per questo motivo la Commissione incoraggia lo sviluppo di un mercato interno dei contenuti creativi online più forte e più rispettoso dei consumatori.

ATTO

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 3 gennaio 2008 sui contenuti creativi online nel mercato unico [COM(2007) 836 definitivo - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

SINTESI

La presente comunicazione riguarda un'ampia gamma di problematiche connesse al settore dei contenuti creativi online *. La Commissione, tramite questa comunicazione, lancia l’iniziativa “contenuti online”, finalizzata a potenziare la disponibilità dei contenuti creativi online attraverso lo sviluppo di modelli economici nuovi ed innovativi, e a garantire nuovi redditi a tutti gli operatori della catena di valore.

Si tratta di favorire l'emergere di un mercato unico europeo della musica, dei film e dei giochi online.

Le sempre maggiori possibilità di accesso ad Internet a banda larga (sviluppo di reti mobili avanzate) e le possibilità di diffusione dei contenuti (disponibilità molto ampia di dispositivi digitali) aprono nuove prospettive sia all'industria europea del contenuto online che ai consumatori europei. Secondo alcuni studi relativi ai 25 Stati membri, gli introiti generati dalla vendita di contenuti on-line passeranno da 1,8 miliardi di euro nel 2005 a 8,3 miliardi nel 2010.

La normativa che disciplina attualmente il settore del contenuto europeo online è troppo frammentata e manca di trasparenza. Uno dei principali obiettivi del quadro strategico i2010 lanciato nel 2005 è costituito dalla creazione di un mercato aperto e competitivo per i servizi della società dell'informazione nell'Unione europea (UE).

Questa situazione dà tuttavia origine a nuove sfide, che vanno dal diritto d'autore alla sicurezza dei consumatori passando per gli aspetti tecnici (spettro radio e banda larga). La presente comunicazione riguarda specificamente la diffusione dei contenuti online.

Problematiche connesse allo sviluppo di un mercato unico dei contenuti creativi online

Per il trasferimento dei servizi di contenuti creativi verso un ambiente online andranno conseguiti tre obiettivi:

  • incoraggiare contenuti europei che contribuiscano alla competitività europea promuovendo al contempo la diversità della creazione di contenuti e del patrimonio culturale e linguistico europeo;
  • aggiornare l'inquadramento giuridico relativo alla diffusione di contenuti creativi tenendo conto dei diritti d'autore per la creazione di contenuti;
  • favorire la partecipazione attiva degli utenti all'atto della creazione, della selezione e della diffusione dei contenuti.

Sulla base della consultazione pubblica (EN) effettuata nel 2006 su questi aspetti, la Commissione individua i principali assi che legittimano l'intervento comunitario:

  • disponibilità dei contenuti creativi;
  • sviluppo delle licenze multiterritoriali;
  • interoperabilità e trasparenza dei sistemi di gestione digitale dei diritti (DRM – digital rights management);
  • lotta alla pirateria e allo scaricamento illecito di contenuti tutelati da diritto d'autore.

La mancanza di disponibilità dei contenuti creativi destinati ad una distribuzione online e la scarsità di licenze per la valorizzazione online concesse alle nuove piattaforme ostacolano di fatto lo sviluppo dei servizi che propongono contenuti online. La disponibilità dei contenuti creativi non è sufficientemente stimolata dallo sviluppo di nuove forme di diffusione. Gli aventi diritto temono di perdere il controllo dal momento che lo sviluppo della pirateria in ambiente digitale si è dimostrato molto dannoso e i distributori non riescono a mettersi d'accordo con i proprietari di contenuti sulle condizioni commerciali di sfruttamento dei medesimi. Questa situazione osta al rilascio delle licenze per le nuove piattaforme sui contenuti online. Un’altra preoccupazione riguarda i costi elevati di transazione, legati alla concessione dei diritti. Rafforzando il proprio ruolo di mediatore nell'ambito della nuova piattaforma di discussione sui contenuti online, la Commissione auspica intavolare un dialogo costruttivo tra le parti interessate.

L'assenza di licenze multiterritoriali per i contenuti creativi frena il pieno sfruttamento delle opere culturali europee al di là dei rispettivi territori nazionali, in una situazione in cui i servizi di contenuto sono per contro disponibili sull'insieme del mercato interno. La Commissione aveva già raccomandato l'istituzione di un sistema di licenze multiterritoriali in relazione, specificamente, al settore delle opere musicali on-line.

La Commissione incoraggia l'istituzione di un quadro per l'interoperabilità * e la trasparenza dei sistemi di gestione digitale dei diritti che permetterebbe ai titolari degli stessi di farli rispettare in ambiente digitale garantendo al contempo ai consumatori un'informazione chiara sulle condizioni di utilizzo dei contenuti scaricati e sull'interoperabilità dei relativi servizi online.

La Commissione invita i fornitori di accesso e di servizi, i titolari dei diritti e i consumatori a collaborare strettamente sulla base di un "codice di buona condotta" per lottare contro la pirateria online e garantire un'ampia e lecita offerta online.

Impostazione in due fasi: comunicazione e consultazione

La Commissione persegue una duplice impostazione: da una parte, istituire un nuovo quadro di discussione tra le parti interessate creando una piattaforma di discussione sull'insieme delle problematiche che fanno capo ai contenuti creativi online (disponibilità dei contenuti, miglioramento dei meccanismi di concessione dei diritti, sviluppo delle licenze multiterritoriali, gestione dei diritti d'autore online, meccanismi di cooperazione per migliorare il rispetto del diritto d’autore nell’ambiente online ecc.) e, d'altra parte, preparare l'adozione di una proposta di raccomandazione sui contenuti creativi online per la metà del 2008.

Con riferimento agli allegati alla presente comunicazione, le parti interessate sono invitate a pronunciarsi entro il 29 febbraio sui principali problemi connessi allo sviluppo del mercato unico dei contenuti creativi online.

Termini chiave dell'atto

  • Contenuto creativo online: i contenuti e servizi come le creazioni audiovisive online (cinema, televisione), musica, radio, i giochi online, la pubblicazione online, i contenuti educativi online nonché i contenuti creati dagli utenti.
  • Interoperabilità: l'interoperabilità designa il fatto che più sistemi, identici o radicalmente diversi, possano comunicare senza ambiguità e lavorare insieme. L'interoperabilità è un concetto molto importante per la rete telefonica mondiale e Internet, che sono per loro stessa essenza reti eterogenee in cui si incontrano materiali diversi e vari. Occorre pertanto che le comunicazioni obbediscano a norme chiaramente stabilite e univoche.

ATTI COLLEGATI

Conclusioni del Consiglio, del 20 novembre 2008, relative allo sviluppo dell'offerta legale di contenuti culturali e creativi online, nonché alla prevenzione e alla lotta contro la pirateria nell'ambiente digitale [Gazzetta ufficiale C 319 del 13.12.2008]. Il Consiglio europeo riconosce nelle sue conclusioni che la distribuzione online dei beni culturali e creativi costituisce un fattore di accesso alla cultura, allo sviluppo economico, all’occupazione e alla diversità culturale. Il suo potenziale di sviluppo in Europa è notevole ma rischia di essere ostacolato dalla pirateria online, che danneggia i compensi dei titolari dei diritti d’autore e di diritti connessi.

Il Consiglio invita gli Stati membri a studiare delle soluzioni finalizzate alla lotta contro la pirateria online, incentivando lo sviluppo dell’offerta legale. Gli Stati membri sono inoltre invitati a promuovere l’offerta di opere audiovisive e cinematografiche soprattutto attraverso l’attuazione della direttiva relativa ai servizi di media audiovisivi. In quest’ottica, la Commissione europea è invitata a collaborare strettamente con gli Stati membri.

Ultima modifica: 04.08.2009

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