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Ambiente e cambiamenti climatici

environment

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia esistenziale per l’Europa e il mondo. Per vincere queste sfide, il Green Deal europeo trasformerà l’Unione europea (Unione) in un’economia moderna, efficiente dal punto di vista delle risorse e della competitiva, garantendo:

  • l’assenza di emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050;
  • una crescita economica svincolata dall’impiego delle risorse;
  • che nessuna persona e nessun luogo siano lasciati indietro.

Inoltre, intende proteggere, conservare e potenziare il capitale naturale dell’Unione, tutelando la salute e il benessere dei cittadini da rischi e impatti legati all’ambiente.

La salute, l’economia e il benessere dipendono dalle condizioni dell’ambiente, che deve far fronte a una serie di importanti sfide, non ultime quelle relative ai cambiamenti climatici, al consumo e alla produzione insostenibili e a vari tipi di inquinamento.

Le strategie ambientali dell’Unione, quali il nuovo piano d’azione per l’economia circolare, la strategia sulla biodiversità per il 2030, la strategia dal produttore al consumatore, il piano d’azione inquinamento zero e la legislazione proteggono gli habitat naturali, mantengono pulite l’aria e le acque, assicurano un corretto smaltimento dei rifiuti, migliorano le conoscenze relative alle sostanze chimiche tossiche e aiutano le imprese a passare a un’economia sostenibile in cui le persone vivono bene nel rispetto dei limiti del pianeta.

L’Unione lotta contro i cambiamenti climatici e il degrado ambientale mediante politiche ambiziose a livello nazionale e in stretta collaborazione con partner internazionali. L’Unione formula e attua politiche e strategie in materia, assumendo un ruolo guida nei negoziati internazionali sul clima. Si impegna a garantire l’esito positivo dell’attuazione dell’accordo di Parigi e ad attuare il sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione.

La normativa europea sul clima trasforma in legge l’obiettivo stabilito nel Green Deal europeo di rendere l’economia e la società europea climaticamente neutrali entro il 2050. La normativa fissa inoltre l’obiettivo intermedio relativo alla riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. L’Unione mira a garantire che le problematiche in materia di clima vengano recepite in altre aree politiche, ad esempio i trasporti e l’energia, e promuove inoltre le tecnologie a bassa emissione di carbonio e le misure di adattamento.

Lo sviluppo sostenibile è un principio fondamentale del trattato sull’Unione europea e un obiettivo prioritario per le politiche interne ed esterne dell’Unione. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e i rispettivi obiettivi di sviluppo sostenibile sanciscono l’impegno universale volto all’eliminazione della povertà e alla realizzazione di un modo sostenibile entro il 2030 e oltre, ponendo al centro il benessere umano e la salute del pianeta.