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Ungheria - Giustizia e affari interni

Priorità a breve termine:

  • attuazione di una legislazione adeguata, cioè conforme alla convenzione di Ginevra del 1951, nel settore dei rifugiati;
  • organizzazione di una gestione efficiente delle frontiere.

Valutazione (ottobre 1999)

L'Ungheria ha già soddisfatto tali priorità nel 1998 con la soppressione della sua riserva geografica alla convenzione di Ginevra. Inoltre ha preso misure per migliorare la gestione delle frontiere. Il servizio di controllo alle frontiere è stato trasformato in una forza civile mentre si sta preparando l'elaborazione di un sistema nazionale e moderno di gestione delle frontiere conforme alle norme dell'Unione europea (UE).

Valutazione (novembre 2000)

L'Ungheria si è notevolmente adoperata per migliorare l'efficienza dei posti di frontiera anche se resta ancora da realizzare un servizio moderno, efficiente e professionale. È stato istituito un nuovo ufficio per il trattamento delle richieste di asilo. L'Ungheria ha ratificato la convenzione del Consiglio d'Europa relativa ai proventi di reati. Si riscontrano progressi nella lotta contro la criminalità organizzata.

Valutazione (novembre 2001)

Non si registrano progressi in questo campo.

Valutazione (ottobre 2002)

Per quanto riguarda le frontiere esterne, sono state ulteriormente modernizzate ed aggiornate le infrastrutture e le apparecchiature, in conformità alle prescrizioni di Schengen e al piano d'azione

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

  • 1attuare una politica dell'immigrazione e la riforma delle procedure relative al diritto d'asilo;
  • potenziare la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione (in particolare il riciclaggio dei proventi del crimine, il traffico di droga e la tratta degli esseri umani);
  • rendere più chiare le disposizioni relative all'ammissione degli immigranti, allineare la legislazione in materia di visti con quella dell'UE e completare l'allineamento delle convenzioni internazionali nella prospettiva, segnatamente, dell'applicazione dell'acquis di Schengen.

Valutazione (ottobre 1999)

L'Ungheria ha proseguito i propri sforzi al fine di migliorare gli strumenti d'azione in tutti i settori relativi alla giustizia e agli affari interni, segnatamente adottando una nuova legislazione per combattere la criminalità organizzata e la corruzione nonché disposizioni relative all'ammissione degli immigranti. La riforma istituzionale è andata avanti e i diversi organi responsabili dell'applicazione della legge hanno modernizzato le loro attrezzature.

Valutazione (novembre 2000)

Gli organi responsabili dell'applicazione della legge sono stati modernizzati soprattutto nel settore della gestione delle frontiere e del diritto d'asilo. Sono state migliorate le strutture di accoglienza per i richiedenti asilo e sono state rafforzate le capacità amministrative, soprattutto per quanto riguarda l'amministrazione centrale della polizia nazionale, i servizi del procuratore capo e la brigata finanziaria e doganale. Nel luglio 2000 il governo ha approvato un piano di lotta contro la droga. Passi avanti sono stati fatti per quanto riguarda l'allineamento in materia di visti.

Valutazione (novembre 2001)

Sono ormai soggetti all'obbligo di visto per l'entrata in Ungheria i cittadini della Bielorussia, della Bosnia-Erzegovina, della Russia e dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (ERYM). La nuova legge sull'entrata ed il soggiorno degli stranieri ha introdotto un nuovo visto sotto forma di "vignetta". In 59 missioni diplomatiche e consolari è stato installato un sistema in linea che agevola la procedura di richiesta del visto. L'Ungheria ha proseguito gli sforzi per migliorare le condizioni d'accoglienza dei richiedenti asilo e degli immigrati illegali. Sono anche state rafforzate le capacità amministrative incaricate di lottare contro la corruzione. Questa priorità è dunque realizzata.

Valutazione (ottobre 2002)

Con la consolidazione del suo quadro giuridico, l'Ungheria ha intensificato la lotta contro la criminalità organizzata e il riciclaggio di capitali. Nel gennaio 2002 è entrata in vigore una nuova legge in materia di lotta contro la frode, la corruzione e il riciclaggio di capitali.

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 99/850/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2001 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 700 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(99) 505 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 705 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1748Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1404Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1205Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004

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