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Repubblica ceca - Giustizia e affari interni

Priorità a breve termine:

  • sviluppo di un'efficace gestione delle frontiere.

Valutazione (ottobre 1999)

Tal priorità non è stata rispettata. Non è stato infatti registrato alcun progresso in questo ambito.

Valutazione (novembre 2000)

Pochi sono i progressi sul fronte del potenziamento dei controlli alle frontiere. La nuova legge sull'asilo e quella sul soggiorno degli stranieri sono conformi all'acquis. La legge sul riciclaggio del denaro ravvicina la legislazione ceca a quella comunitaria. Restano insufficienti i risultati della lotta contro la criminalità economica, la corruzione e la criminalità organizzata. Sono necessari a tal fine una maggiore cooperazione interistituzionale e più personale qualificato.

Valutazione (novembre 2001)

Sono stati riscontrati notevoli progressi nell'allineamento sull'acquis comunitario in materia di controllo delle frontiere, segnatamente in vista dell'adesione al SIS (sistema di informazione Schengen). Inoltre, sono stati realizzati progressi nel settore della politica d'asilo e di immigrazione. Tuttavia, l'allineamento della legislazione sull'acquis resta insoddisfacente per quanto riguarda la lotta contro la criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio dei proventi del crimine dal momento che tale priorità è stata realizzata solo in parte.

Valutazione (ottobre 2002)

La Repubblica ceca ha affrontato i problemi inerenti alla necessità di potenziare la gestione dei controlli alle frontiere e di migliorare il coordinamento fra le organizzazioni e i controlli alle frontiere "verdi".

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

Priorità a medio termine:

  • sviluppo di un'efficace gestione delle frontiere;
  • attuazione di una politica in materia di migrazione e di riforme in materia di procedure d'asilo;
  • lotta contro la droga e la criminalità organizzata (segnatamente contro il riciclaggio di proventi di attività illecite, il traffico di droga e il commercio di esseri umani);
  • lotta contro la corruzione;
  • funzionamento più efficace del sistema giudiziario e migliore applicazione della legge;
  • ravvicinamento della politica nazionale in materia di visti con quella dell'Unione europea e realizzazione dell'allineamento sul piano delle convenzioni internazionali, in prospettiva segnatamente dell'applicazione delle disposizioni di Schengen.

Valutazione (ottobre 1999)

La riforma delle procedure d'asilo è stata avviata. Il Governo dà maggiore importanza alla lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione, ma gli sforzi restano inadeguati.

Valutazione (novembre 2000)

Notevoli sono i progressi sul fronte del ravvicinamento della politica dei visti.

Valutazione (novembre 2001)

La riforma del codice di procedura penale ha permesso un'opera approfondita di ammodernamento dell'ordinamento giudiziario. Considerata la mancanza di un'adeguata formazione delle forze di polizia, la lotta contro la criminalità resta uno dei problemi principali. L'allineamento sulla legislazione in materia di visti dovrebbe essere terminato prima dell'adesione ma tale priorità è stata realizzata solo in parte.

Valutazione 2002

Sono ampiamente in corso d'attuazione le misure destinate a migliorare il sistema di rilascio dei visti e la cooperazione fra tutte le unità incaricate del controllo delle migrazioni. In materia di procedura d'asilo sono state adottati provvedimenti legislativi atti a garantire la partecipazione di un organismo indipendente in qualità di seconda istanza nella procedura. Per stabilizzare la nuova strategia di lotta contro la criminalità organizzata, la Repubblica ceca ha avviato, nel gennaio 2002, una profonda riforma della direzione della polizia e l'attuazione della riforma del codice di procedura penale. Sono anche state prese misure per rafforzare la formazione presso i servizi di polizia per quanto riguarda la criminalità organizzata e la droga, istituendo in particolare un ufficiale di collegamento con Europol e l'Ucraina. Occorrono ancora nuovi sforzi per l'attuazione del piano d'azione "prevenzione e repressione della tratta di esseri umani, in particolare donne e bambini"

Valutazione (novembre 2003)

Consultare le schede relative al recepimento dell'"acquis comunitario".

In seguito alla firma del trattato di adesione il 16 aprile 2003, Cipro, l'Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria hanno aderito all'Unione europea il 1° maggio 2004.

RIFERIMENTI

Decisione 98/267/CE del 30.03.1998Gazzetta ufficiale L 121 del 23.04.1998

Decisione 1999/858/CE del 6.12.1999Gazzetta ufficiale L 335 del 28.12.1999

Parere della Commissione COM(97) 2009 def.Non pubblicato nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(98) 708 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(1999) 503 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2000) 703 def.Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2001)700 def. - SEC(2001) 1746Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2002)700 def. - SEC(2002) 1402Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Relazione della Commissione COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1200Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale

Trattato di adesione all'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.9.2003]

Ultima modifica: 19.11.2004

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