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Istruzione dei bambini provenienti da un contesto migratorio

 

SINTESI DI:

Conclusioni del Consiglio sull’istruzione dei bambini provenienti da un contesto migratorio

QUAL È LO SCOPO DELLE CONCLUSIONI?

  • Il documento stabilisce le problematiche legate all’istruzione dei bambini provenienti da un contesto migratorio*. È importante per il processo di formazione di una società coesiva e per portare gli individui a diventare cittadini attivi e di successo e a sviluppare pienamente le proprie potenzialità.
  • Invita gli Stati membri e la Commissione europea ad attuare una serie di misure atte a raggiungere questi obiettivi.

PUNTI CHIAVE

  • L’istruzione è importante per l’integrazione dei migranti nella società dell’UE. A tutti i livelli, occorrono misure mirate e una maggiore flessibilità per rispondere alle esigenze degli alunni provenienti da un contesto migratorio, indipendentemente dall'età, e offrire loro il sostegno e le opportunità per consentire loro di esprimere pienamente le proprie potenzialità.
  • I sistemi scolastici che pongono fortemente l'accento sull'equità e sulla qualità, favorendo approcci inclusivi a tutti i livelli presentano le migliori possibilità di rivelarsi i più efficaci nel rispondere alle particolari esigenze degli alunni provenienti da un contesto migratorio.
  • La diversità culturale dovrebbe essere accolta come una fonte di vitalità e di arricchimento. Promuovere l'istruzione interculturale nel rispetto dell’identità del paese ospitante, favorire lo scambio di conoscenze e la maggiore comprensione reciproca delle varie culture, nonché il rispetto reciproco e la lotta contro i pregiudizi, apporterà vantaggi duraturi per tutti.

Responsabilità degli Stati membri

Ciascuno Stato membro deve prendere le misure appropriate al livello locale, regionale o nazionale, che comprendono:

  • sviluppare un approccio politico integrato per il raggiungimento di tali obiettivi;
  • istituire o rafforzare meccanismi di lotta contro la discriminazione, allo scopo di promuovere l'integrazione sociale e la cittadinanza attiva;
  • aumentare la permeabilità dei percorsi scolastici ed eliminare gli ostacoli all'interno dei sistemi scolastici;
  • migliorare la qualità dell'istruzione, anche sforzandosi di attirare e mantenere i migliori insegnanti e di rafforzare la funzione del personale con funzioni direttive nelle scuole con risultati insoddisfacenti;
  • garantire un più ampio accesso a un'istruzione e un'assistenza di qualità per la prima infanzia;
  • offrire un apprendimento più personalizzato e un sostegno individuale, in particolare per i figli di immigrati che presentano un basso livello d'istruzione;
  • prevedere per i dirigenti scolastici, gli insegnanti e il personale amministrativo una formazione specializzata sulla gestione della diversità linguistica e culturale e sulle competenze interculturali;
  • sviluppare politiche adeguate per l'insegnamento della lingua del paese ospitante ed esaminare come far sì che gli alunni provenienti da un contesto migratorio possano mantenere e sviluppare la conoscenza della propria madrelingua;
  • garantire programmi di studi di qualità elevata e pertinenti per tutti gli alunni, indipendentemente dalla loro provenienza, e tener conto delle esigenze dei bambini provenienti da un contesto migratorio con riferimento ai metodi d’insegnamento e al materiale didattico,
  • sviluppare partenariati con le comunità di immigrati ed intensificare gli sforzi per migliorare la comunicazione con i genitori provenienti da un contesto migratorio;
  • prestare un sostegno mirato agli alunni provenienti da un contesto migratorio che presentano esigenze particolari;
  • raccogliere ed analizzare dati in questo settore, allo scopo di contribuire alla definizione delle politiche;
  • procedere allo scambio di buone pratiche allo scopo di migliorare le politiche e le misure al livello appropriato;
  • avvalersi del programma di apprendimento permanente e del Fondo sociale europeo nonché di altre risorse come il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al fine di sostenere progetti in materia di istruzione interculturale e di istruzione degli alunni provenienti da un contesto migratorio.

Responsabilità della Commissione europea

La Commissione, da parte sua, dovrebbe:

  • sostenere la cooperazione tra gli Stati membri sulle questioni sollevate nelle presenti conclusioni, anche individuando le esperienze e le buone pratiche nei settori avvalendosi dei programmi comunitari esistenti.
  • Esaminare come gli obiettivi della direttiva relativa alla formazione scolastica dei figli dei lavoratori migranti possano essere raggiunti più efficacemente nel contesto migratorio in costante evoluzione;
  • monitorare il divario esistente in materia di risultati tra alunni autoctoni e alunni provenienti da un contesto migratorio, avvalendosi dei dati e degli indicatori disponibili;
  • Cooperare strettamente con altre organizzazioni internazionali che lavorano su temi connessi all'istruzione e alla migrazione, come il Consiglio d'Europa, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) e l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE);
  • garantire che le questioni connesse all'immigrazione siano tenute in debita considerazione all’interno dei programmi comunitari pertinenti e di altre iniziative nel settore dell'istruzione e della formazione, compresa l'istruzione superiore;
  • assicurare che le questioni connesse all'istruzione dei bambini provenienti da un contesto migratorio siano tenute in debita considerazione nel processo di protezione e inclusione sociali.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

Provenienti da un contesto migratorio si riferisce ai figli di qualunque persona che vive in un paese dell'Unione nel quale non è nata, sia essa originaria di un paese terzo o di un altro Stato membro dell'UE, o abbia essa acquisito successivamente la nazionalità del paese ospitante.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Conclusioni del Consiglio del 26 novembre 2009 sull'istruzione dei bambini provenienti da un contesto migratorio (GU C 301, 11.12.2009, pagg. 5-8).

DOCUMENTI COLLEGATI

Direttiva 77/486/CE del Consiglio, del 25 luglio 1977, relativa alla formazione scolastica dei figli dei lavoratori migranti (GU L 199, 6.8.1977, pagg. 32-33).

Libro verde «Migrazione e mobilità: le sfide e le opportunità per i sistemi d'istruzione europei», COM(2008) 423 definitivo, 3.7.2008.

Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito al libro verde «Migrazione e mobilità: le sfide e le opportunità per i sistemi d'istruzione europei» (GU C 218, 11.9.2009, pagg. 85-90).

Comunicazione della commissione al Parlamento europeo e al Consiglio «Piano d'azione sui minori non accompagnati (2010-2014)», COM(2010) 213 definitivo, 6.5.2010.

Comunicazione della commissione al Parlamento europeo e al Consiglio «La protezione dei minori migranti», COM(2017) 211 definitivo, 12.4.2017.

Ultimo aggiornamento: 14.11.2017

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