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Slovenia

1) RIFERIMENTI

Parere della Commissione [COM(97) 2010 def. - Non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM(98) 709 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM (99) 512 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM(2000) 712 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM(2001) 700 def. - SEC(2001) 1755 - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM(2002) 700 def. - SEC(2002) 1411- Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale]

Relazione della Commissione [COM(2003) 675 def. - SEC(2003) 1208 - Non pubblicata nella Gazzetta ufficiale]

Trattato di adesione dell'Unione europea [Gazzetta ufficiale L 236 del 23.09.2003]

2) SINTESI

Nel suo parere del luglio 1997, la Commissione europea ha ritenuto che, nella prospettiva dell'adesione, la Slovenia non dovesse affrontare problemi gravi nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù.

La relazione del novembre 1998 ha confermato questa prima valutazione e ha affermato che la Slovenia ha seguito le raccomandazioni formulate nel primo parere in proposito.

La relazione dell'ottobre 1999 sottolineava la partecipazione attiva della Slovenia nei programmi del settore.

La relazione del novembre 2000 constatava che complessivamente la Slovenia aveva compiuto progressi considerevoli e che i settori dell'istruzione, della formazione e dei giovani erano pienamente conformi alla normativa comunitaria consolidata.

La relazione del novembre 2001 constatava che la Slovenia si era allineata alla normativa comunitaria consolidata nei settori dell'istruzione, della formazione e dei giovani, attraverso l'adozione della legge sulla concessione di diritti particolari alle minoranze italiana e ungherese.

La relazione dell'ottobre 2002 constatava che la Slovenia continuava a progredire ma che restavano da compiere ulteriori sforzi ai fini della realizzazione effettiva di un sistema educativo e di formazione professionale nel quadro della politica della formazione durante l'intero arco della vita.

La relazione del novembre 2003 constata che la Slovenia rispetta essenzialmente gli impegni e i requisiti derivanti dai negoziati di adesione nel settore dell'istruzione e della formazione. Tuttavia sono ancora necessari alcuni sforzi per attuare l'acquis comunitario in materia di scolarizzazione dei figli dei lavoratori migranti.

Il trattato di adesione è stato firmato il 16 aprile 2003 e l'adesione ha avuto luogo il 1° maggio 2004.

"ACQUIS" COMUNITARIO

Il trattato CE prevede:

  • il contributo della Comunità allo sviluppo di un'istruzione di qualità, comprendente una dimensione europea, sostenendo ed integrando l'azione degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità culturali e linguistiche (articolo 149, ex art. 126) per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema d'istruzione;
  • l'attuazione di una politica di formazione professionale, che rafforza e integra le azioni degli Stati membri (articolo 150, ex art. 127), intesa a facilitare l'adattamento alle trasformazioni industriali e a migliorare la capacità di inserimento sul mercato del lavoro.

Queste disposizioni si sono tradotte soprattutto nell'attuazione di tre grandi programmi d'azione: Socrates (es de en fr), Leonardo da Vinci e Gioventù per l'Europa recentemente attualizzati in una nuova generazione di programmi (Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventù).

VALUTAZIONE

La Slovenia è in generale allineata all'acquis comunitario. Nel dicembre 1999, è stata adottata una legge che garantisce la parità di trattamento dei cittadini dell'Unione europea (UE). Ma è soprattutto nel 2000 che la Slovenia ha continuato a compiere progressi in questo settore, attuando varie nuove disposizioni legislative, segnatamente per quanto riguarda la non-discriminazione dei cittadini dell'UE, le qualifiche professionali, la formazione ed i giovani, nonché l'insegnamento ai bambini che hanno necessità specifiche.

Nel 2001, la Slovenia ha adottato una nuova strategia di sviluppo economico, di cui uno dei principali assi consiste nella definizione di politiche adeguate in vista del passaggio verso una società della conoscenza. E' stata anche adottata una legge sulla concessione di diritti particolari alle minoranze italiana e ungherese e cio' ha consentito alla Slovenia di allinearsi pienamente all'acquis comunitario.

Nel 2002, è stato adottato un programma nazionale per l'insegnamento superiore. Tale programma stabilisce gli obiettivi da perseguire nel settore dell'insegnamento superiore per i prossimi cinque anni. Secondo la relazione del 2003, va migliorata soltanto l'attuazione effettiva dell'acquis comunitario nel settore della scolarizzazione dei figli dei lavoratori migranti.

Dal maggio 1999, la Slovenia partecipa con successo ai programmi Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventù.

Dopo il parere della Commissione del 1997, la Slovenia ha fatto registrare costanti progressi. I negoziati su questo capitolo sono stati provvisoriamente sospesi (cfr. relazione 2002). La Slovenia non ha richiesto alcun regime transitorio in questo settore.

Ultima modifica: 03.03.2004

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