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Piano di lavoro per la cultura 2008-2010

Il presente piano di lavoro è il primo piano di lavoro triennale adottato nell'ambito dell'agenda europea per la cultura. Il piano di lavoro definisce le iniziative da attuare nel campo della cultura a livello nazionale e comunitario nel periodo 2008-2010. L'attenzione è posta sulla mobilità degli artisti, sull'accesso alla cultura, sull'elaborazione di statistiche nel settore della cultura, sulla promozione delle industrie culturali e creative e sull'attuazione della convenzione UNESCO sulle espressioni culturali. Questi sono i settori d'intervento prioritari definiti come adatti al metodo di coordinamento aperto, in linea con gli obiettivi dell'agenda europea per la cultura.

ATTO

Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sul piano di lavoro per la cultura 2008-2010 [Gazzetta ufficiale C 143 del 10.6.2008].

SINTESI

Il piano di lavoro per la cultura 2008-2010 fissa le attività da eseguire nell'ambito di cinque settori di azione prioritaria, definiti nella risoluzione del Consiglio, del 16 novembre 2007, su un'agenda europea per la cultura. L'attuazione del piano di lavoro si basa sul metodo di coordinamento aperto, il nuovo metodo di lavoro degli Stati membri nel settore della cultura. A tal fine saranno istituiti gruppi di lavoro costituiti da esperti nazionali che rifletteranno, riferiranno e formuleranno raccomandazioni nell'ambito di alcuni settori prioritari.

Priorità 1: migliorare le condizioni per consentire la mobilità degli artisti e degli altri professionisti della cultura

Gli Stati membri creeranno un gruppo di lavoro avente il compito di:

  • presentare le pratiche vigenti nazionali per poter suggerire modalità di miglioramento del quadro normativo e amministrativo a favore della mobilità;
  • suggerire soluzioni a livello nazionale e comunitario relative all'inclusione della mobilità nei curricula di formazione professionale;
  • assicurare la raccolta delle informazioni sulle condizioni per la mobilità in Europa e garantirne l'accesso;
  • rafforzare a livello regionale, nazionale e comunitario i meccanismi di sostegno per la mobilità.

Parallelamente, la Commissione condurrà uno studio sulla mobilità dei lavoratori della cultura in Europa. Oltre a fornire una tipologia dei sistemi esistenti di mobilità, lo studio, se del caso, formulerà raccomandazioni per rafforzare i meccanismi di sostegno alla mobilità a livello UE. La Commissione condurrà altresì uno studio di fattibilità di un sistema globale di informazione sulla mobilità nel settore culturale a livello europeo.

Priorità 2: promuovere l'accesso alla cultura, in particolare tramite la promozione del patrimonio culturale, il multilinguismo, il processo di digitalizzazione, il turismo culturale, le sinergie con l'istruzione, specie l'istruzione artistica e una più grande mobilità delle collezioni

Gli Stati membri creeranno due gruppi di lavoro nell'ambito di questa priorità. Il gruppo di lavoro per la mobilità delle collezioni e le attività dei musei avrà il compito di:

  • proporre meccanismi di incentivazione della mobilità delle collezioni;
  • esaminare le possibilità di eliminare gli ostacoli che persistono alla mobilità delle collezioni;
  • raffrontare le normative nazionali in materia di musei per promuovere l'accesso alla cultura;
  • scambiare le migliori pratiche in materia di protezione delle collezioni contro atti criminali (ad es. furti, traffico illecito) e di promozione dell'accesso ai musei.

Un gruppo di lavoro per la promozione delle sinergie tra cultura e istruzione sarà creato. Il gruppo si occuperà principalmente di politiche riguardanti, in particolare, l'attuazione della competenza chiave «consapevolezza ed espressioni culturali» e lo scambio delle migliori pratiche in materia di promozione dell'istruzione artistica e culturale (formale, non formale o informale).

Continueranno i lavori in corso sulla digitalizzazione, sull'accessibilità in linea del materiale culturale e sulla conservazione digitale. L'obiettivo è istituire una biblioteca digitale europea che fornisca un unico punto di accesso multilingue alle collezioni presenti nelle biblioteche, negli archivi e nei musei degli Stati membri.

Per quanto concerne il multilinguismo, le iniziative comprendono una comunicazione su una strategia europea per il multilinguismo e uno studio sul contributo del multilinguismo alla creatività che contribuirà al dibattito sull'Anno europeo della creatività 2009.

Per quanto riguarda il dialogo interculturale, l'obiettivo è proseguire l'attuazione dell'Anno europeo del dialogo interculturale 2008 e attuare il follow up dell'Anno, in quanto contributo ad una strategia sostenibile in materia di dialogo interculturale, elaborando anche un approccio intersettoriale alle competenze interculturali.

Nel quadro di un turismo europeo sostenibile e competitivo, gli Stati membri attueranno progetti multilaterali nel campo del turismo culturale per promuovere il patrimonio culturale.

La Commissione condurrà uno studio sull'accesso dei giovani alla cultura al fine di individuare gli ostacoli all'accesso dei giovani alla cultura, insieme alle migliori pratiche che facilitino tale accesso.

Priorità 3: elaborare dati, statistiche e metodologie nel settore della cultura e migliorarne la comparabilità

Eurostat rilancerà le attività del gruppo statistico in materia di cultura.

Priorità 4: ottimizzare il potenziale delle industrie culturali e creative, in particolare quello delle PMI

Gli Stati membri creeranno un gruppo di lavoro avente il compito di:

  • individuare le strategie e misure nazionali adottate per creare un contesto favorevole alle industrie creative e culturali;
  • esaminare le esigenze di formazione dei professionisti della cultura;
  • studiare l'impatto delle industrie culturali e creative sullo sviluppo locale e regionale;
  • studiare l'impatto delle misure e degli strumenti utilizzati sullo sviluppo delle capacità e sull'imprenditorialità;
  • suggerire ulteriori strumenti a livello comunitario per promuovere il settore.

Parallelamente la Commissione condurrà studi su: (i) il contributo della cultura alla creatività e all'innovazione, (ii) la dimensione imprenditoriale delle industrie culturali e creative, in particolare delle PMI, e (iii) l'impatto socioeconomico della cultura a livello locale e regionale. Inoltre, la Commissione preparerà un Libro verde sulle industrie culturali e creative per avviare un dibattito sul potenziale e sul futuro del settore.

Priorità 5: promuovere e attuare la convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali

L'attuazione della convenzione UNESCO proseguirà attraverso il coordinamento delle posizioni UE e l'integrazione degli obiettivi della convenzione nelle politiche a livello nazionale e comunitario (gruppo interservizi sulla cultura). Gli Stati membri e la Commissione continueranno altresì a promuovere sistematicamente la ratifica della convenzione e dei suoi obiettivi in relazione ai paesi terzi. È previsto inoltre uno scambio di pareri sulle esperienze di cooperazione culturale con i paesi terzi attraverso riunioni di alti funzionari governativi nel campo della cultura.

ATTI COLLEGATI

Risoluzione del Consiglio, del 16 novembre 2007, su un' agenda europea per la cultura [Gazzetta ufficiale C 287 del 29.11.2007].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 10 maggio 2007, su un'agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione [COM(2007) 242 def. – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].

Ultima modifica: 25.07.2008

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