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Combattere l’inquinamento idrico prodotto da nitrati di origine agricola

 

SINTESI DI:

Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA?

  • La direttiva sui nitrati ha lo scopo di ridurre l’inquinamento idrico da nitrati utilizzati per scopi agricoli e di prevenire qualsiasi ulteriore inquinamento.
  • È parte integrante della direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE — si veda la sintesi) dell’Unione europea (Unione) ed è strettamente collegata ad altre politiche dell’UE che riguardano la qualità dell’aria, i cambiamenti climatici e l’agricoltura.

PUNTI CHIAVE

Gli Stati membri dell’Unione sono tenuti a:

  • designare come zone vulnerabili tutte le zone che scaricano nelle acque che sono o potrebbero essere interessate da elevati livelli di nitrati e da eutrofizzazione*. La designazione è sottoposta a riesame ed eventuale revisione almeno ogni quattro anni, per tenere conto di qualsiasi cambiamento che potrebbe essere avvenuto;
  • stabilire programmi di azione a carattere obbligatorio per queste zone, tenendo conto dei dati scientifici e tecnici e delle condizioni ambientali generali;
  • monitorare l’efficacia dei programmi d’azione;
  • testare la concentrazione di nitrati nel suolo fresco e nelle acque superficiali alle stazioni di campionamento, almeno una volta al mese e più frequentemente durante le inondazioni;
  • applicare un programma di controllo completo e presentare ogni quattro anni una relazione dettagliata sull’attuazione della direttiva. La relazione contiene informazioni sulle zone vulnerabili ai nitrati, i risultati del monitoraggio dell’acqua e una sintesi dei corrispondenti aspetti dei codici di buone pratiche agricole e dei programmi d’azione;
  • elaborare un codice di buona pratica agricola, che gli agricoltori applicano su base volontaria, che stabilisce una serie di buone pratiche, ad esempio indicando quando l’uso di fertilizzanti non è opportuno;
  • fornire formazione e informazioni agli agricoltori, se del caso.

La Commissione europea redige una relazione ogni 4 anni, sulla base delle informazioni a livello nazionale che ha ricevuto. L’ultima relazione risale al 2021.

Deroghe

La direttiva fissa a 170 kg/ha i limiti massimi per la quantità di azoto da effluenti di allevamento che può essere sparso annualmente. Laddove gli Stati membri lo richiedano e purché possano giustificare scientificamente che ciò non comporterà un maggiore inquinamento, la Commissione può adottare atti di esecuzione (decisioni per ammettere alcune eccezioni, denominate deroghe) che consentono limiti massimi più elevati di azoto da effluenti di allevamento da applicare in aree specifiche e in condizioni particolari. Tali deroghe non esonerano gli Stati membri in questione dagli obiettivi di qualità delle acque della direttiva, né da altre misure in essa contenute.

Sono attualmente in vigore le seguenti decisioni di deroga:

  • decisione di esecuzione (UE) 2022/696 relativa alla concessione di una deroga richiesta dall’Irlanda, valida per quattro anni, fino al 31 dicembre 2025;
  • decisione di esecuzione (UE) 2020/1074 relativa alla concessione di una deroga richiesta dalla Danimarca, valida per quattro anni, fino al 31 luglio 2024;
  • decisione di esecuzione (UE) 2019/1325 relativa alla concessione di una deroga richiesta dal Regno Unito con riguardo all’Irlanda del Nord, valida per quattro anni, fino al 31 dicembre 2022;
  • decisione di esecuzione (UE) 2019/1205 relativa alla concessione di una deroga richiesta dal Belgio con riguardo alla regione delle Fiandre, valida per quattro anni, fino al 31 dicembre 2022;

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?

La direttiva doveva essere recepita nel diritto nazionale entro il 19 dicembre 1993.

CONTESTO

L’azoto è un nutriente essenziale che aiuta le piante e le colture a crescere. Tuttavia, elevate concentrazioni sono nocive per le persone e la natura e l’uso agricolo dei nitrati nei fertilizzanti organici e chimici può essere una fonte importante di inquinamento idrico. L’agricoltura è responsabile di oltre il 50 % del totale delle immissioni di azoto nelle acque superficiali.

Per ulteriori informazioni, si veda:

TERMINI CHIAVE

Eutrofizzazione. L’arricchimento dell’acqua con composti azotati, che causa una crescita rapida delle alghe e di forme di vita vegetale più elevate, con conseguente indesiderabile rottura dell’equilibrio degli organismi presenti in tali acque e deterioramento della qualità delle acque in questione.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (GU L 375 del 31.12.1991, pag. 1).

Modifiche successive alla direttiva 91/676/CEE sono state integrate nel testo originale. La presente versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

DOCUMENTI CORRELATI

Decisione di esecuzione (UE) 2022/696 della Commissione del 29 aprile 2022 relativa alla concessione di una deroga richiesta dall’Irlanda a norma della direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole [notificata con il numero C(2022) 2596] (GU L 129 del 3.5.2022, pag. 37).

Decisione di esecuzione (UE) 2020/1074 della Commissione del 17 luglio 2020 relativa alla concessione di una deroga richiesta dalla Danimarca a norma della direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (GU L 234 del 21.7.2020, pag. 29).

Decisione di esecuzione (UE) 2019/1325 della Commissione, del 27 maggio 2019, che concede una deroga richiesta dal Regno Unito con riguardo all’Irlanda del Nord a norma della direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (GU L 206 del 6.8.2019, pag. 21).

Decisione di esecuzione (UE) 2019/1205 della Commissione del 12 luglio 2019 relativa alla concessione di una deroga richiesta dal Belgio con riguardo alla regione delle Fiandre a norma della direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (GU L 190 del 16.7.2019, pag. 1).

Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull’applicazione della direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole sulla base delle relazioni presentate dagli Stati membri per il periodo 2016-2019 [COM(2021) 1000 final dell’11.10.2021].

Ultimo aggiornamento: 19.05.2022

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